SOS Cristiani d’Oriente, presente sul campo dal 2015, tra Maalula, Sadad, Homs, Aleppo e Damasco, investe sul futuro e intensifica i suoi progetti di sviluppo economico per i siriani che riprendono in mano le redini della loro vita.
Il flusso di rifugiati, principalmente iracheni, si è intensificato negli ultimi anni. Benché ricevano già aiuti, queste persone, collocate nei quartieri popolari di Amman, hanno delle necessità impellenti. Inoltre le nostre attività si svolgono a Smakieh, ultimo villaggio cristiano del Paese.
Tra Beirut, Qaa, Rmeich e Tripoli, i volontari si pongono al servizio “dei più piccoli o dei più vulnerabili” : bambini, anziani o persone afflitte da handicap, cui fornire sostegno allo studio, attività ludiche o culturali; a cui servire un pasto o, più semplicemente, intrattenendosi con essi in un momento di dialogo o di preghiera.
Dobbiamo aiutarli a casa loro perché quella è casa loro. C’è una civiltà mediterranea da ricostruire, occorre farlo al più presto e avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza.
Il nostro obiettivo non è quello di imporre un proprio modello occidentale quanto piuttosto di mostrare ai cristiani d’Oriente che la loro sorte ci importa e che vogliamo vivere in mezzo a loro.
La nostra forza consiste nell’agire concretamente, sul terreno, presso le popolazioni che impariamo quotidianamente a conoscere.
Seguendo le tracce in Egitto di Suora Emmanuelle, ci siamo stabili al Cairo, nonché a Ezbet El Nakhl, una baraccopoli di straccivendoli , e ad Alessandria, a stretto contatto con le comunità italiane e francese attive da anni nel campo umanitario.
Il nostro obiettivo è quello di continuare ad aiutare le famiglie a fare ritorno nei loro villaggi recentemente liberati da Daesh, in particolare nella Piana di Ninive, con programmi mirati volti a ricostruire intere abitazioni.
Non avendo la possibilità di mandare volontari in loco portiamo a termine a distanza la costruzione di una quarantina di case nel Nord Est del Paese e una ventina a Faisalabad; al contempo finanziamo la manutenzione di due chiese a Karachi.
La loro fede e la forza che da essa deriva è talmente sincera e profonda che in quel momento sono loro che stanno davvero donando qualcosa a te.
Lo scopo principale di SOS Cristiani d’Oriente: ricreare del legame tra occidentali e orientali. Ora che vivo un mese su due ad Aleppo spero che tanti italiani mi raggiungeranno affinché possano avere anche loro la loro propria esperienza.
I primi volontari sono stati mandati nell’estate del 2018 e di nuovo in quella del 2019 per gli incontri internazionali della gioventù cattolica armena. Le nostre azioni a favore degli armeni continuano e sono ansiose di intensificarsi, al fine di fornire aiuti concreti e utili.
Nel 2020, dopo una prima visita, SOS Chrétiens d’Orient desidera mantenere e rafforzare l’azione, in un paese che soffre di una crisi umanitaria dimenticata da tutti, proseguendo i progetti attuali e inviando volontari per la prima volta per aiutare le popolazioni cristiane bisognose.
Via Meuccio Ruini 31,
00155 Roma
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