Oggi, Qaraqosh riprende vita! Pietra dopo pietra, casa dopo casa, vicolo dopo vicolo, tutto è stato ricostruito! Le pareti sono rialzate, i soffitti sono intonacati per coprire i fori dei proiettili, ma tutto ciò deve essere ridipinto. Occorre riabilitare rapidamente le case, rifare la reti di acqua ed elettricità, riorganizzare ogni stanza delle case per installare un minimo di salubrità. Il ritorno alla normalità sarà lungo e noioso. Molti si chiedono: come riusciranno a ricostruire tutto in vista dell’entità della distruzione? Ma quando i volontari pongono loro la domanda, una risposta unanime scaturisce dalle loro labbra e dai loro cuori: ‘’con l’aiuto di Dio, riusciremo a ricostruire la città’’.

Il 2 maggio 2017 , le autorità cittadine, i funzionari della parrocchia di Qaraqosh  e la Missione in Iraq hanno inaugurato un’enorme croce all’ingresso principale della città. Quel giorno, l’associazione si è impegnata a riabilitare cinquanta case, che oggi sono abitabili. Centinaia di famiglie cristiane sono già tornate alle loro case. Quando sono entrati a Qaraqosh, come il signor Michael e la sua piccola famiglia, gli occhi luminosi e un cuore pieno di gioia, ognuno si ferma e fa il segno della croce davanti l’immenso simbolo della fede e della resurrezione di una città che non ha mai smesso di credere, e non ha mai smesso di sperare di vedere i suoi figli tornare.