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L'ospedale di Mahardeh: un'emergenza!

Mahardeh. Agosto 2019. Questo villaggio ai margini della pianura di Idlib, nel nord del Paese, è ancora ostaggio dei gruppi terroristici. I 20mila cristiani della città vivono nella paura. La speranza di un cessate il fuoco scompare mentre i bombardamenti continuano.

Qualche mese fa, di fronte a questa situazione di emergenza, SOS Cristiani d’Oriente ha organizzato una raccolta fondi per ricostruire la sala operatoria dell’ospedale distrutta da un missile durante i bombardamenti del 7 giugno 2019. Grazie ai nostri operatori siamo riusciti a realizzare questo progetto di ricostruzione.
Mentre molti siriani si impegnano nella difesa nazionale per combattere i terroristi, l’unità di soccorso e i medici sul campo non potevano più intervenire correttamente senza una sala operatoria sterilizzata.

“La ricostruzione della sala operatoria non era un progetto di un’associazione qualsiasi ma una vera chiamata di emergenza a cui dovevamo rispondere”, afferma Wael, nostro capo missione ad Homs. Dopo un mese e mezzo di lavoro, l’impatto dei missili sul tetto sono stati riparati e la sala operatoria è di nuovo accessibile dal 20 luglio.

Sebbene i medici operino in condizioni migliori, i feriti di guerra vivono in stanze inadeguate e malsane, le cui finestre sono state rotte durante l’ultimo bombardamento. Perché si continua a combattere, a pochi chilometri di Mahardeh, di nuovo bombardata tre giorni fa. Aiuta l’associazione locale ad intervenire in situazioni di estrema emergenza, come quella dell’ospedale. Con 500 euro, hai la possibilità di partecipare alla ricostruzione del tetto dell’ospedale.