Nel 2013 il villaggio di Maaloula è stato catturato dai jihadisti del fronte al-Nusra ed è, successivamente, stato liberato nell’aprile 2014 dall’esercito arabo siriano. E’ divenuto un laboratorio dell’azione umanitaria di SOS Cristiani d’Oriente. Maaloula ha, in effetti, un significato particolare per la nostra associazione.
E’ in seguito a questa invasione e all’occupazione del villaggio da parte degli islamisti che il progetto di SOS Cristiani d’Oriente è nato. Maaloula è un luogo emblematico per tutta la cristianità d’Oriente. Si tratta di uno degli ultimi luoghi in cui si parla l’aramaico, la lingua di Cristo. Il suo patrimonio architettonico e archeologico è inestimabile.
All’arrivo degli jihadisti la città è stata saccheggiata. Molti uomini sono stati sgozzati, uccisi o rapiti. Molte case incendiate. Numerose chiese saccheggiate, tutte sono state profanate. Le mura distrutte o annerite dalle fiamme, i vetri spaccati, i dipinti danneggiati, le statue decapitate…
SOS Cristiani d’Oriente tenta di apportare il suo massimo sostegno agli abitanti del villaggio con tutti i suoi progetti per far tornare gli abitanti e farli essere autosufficienti rispetto ai loro bisogni. Prima di tutto, SOS Cristiani d’Oriente ha lanciato i cantieri di ricostruzione della chiesa di San Giorgio e di quelli della parrocchia greco-ortodossa di Sant’Elia.
Il finanziamento della ricostruzione di Maaloula è stato interpretato come un grande segno di solidarietà da parte dei cristiani della Francia. La seconda tappa ha riguardato la rivitalizzazione dell’attività economica mettendo l’accento sull’artigianato e sulla promozione della cultura siriana. E’ necessario ridare le case e il lavoro agli abitanti di Maalouola per convincerli a restare, farli tornare alla loro terra.
Molti volontari sono giunti dopo il 2015 per ricostruire le abitazioni in maniera tradizionale. SOS Cristiani d’Oriente ha anche finanziato la ristrutturazione della fabbrica di debess, una fabbrica di confettura di resina artigianale. Maaloula possiede anche una lunga tradizione vinicola ma la guerra ha compromesso questo patrimonio. Noi volontari della missione in Siria ci adoperiamo per riparare i danni avendo come obiettivo di ripiantare le viti per produrre e vendere il vino.
E’ grazie a tutti gli aiuti finanziari che si permette al villaggio martire di Maaloula di rinascere oggi, a poco a poco.
La generosità dei donatori permette di realizzare tutti questi progetti e anche di far vivere numerose famiglie offrendo una speranza economica e culturale al villaggio.
SOS cristiani d’Oriente finanzia una serie di micro-progetti per ricostruire un tessuto socio-economico durevole, che ridia speranza ai coraggiosi maalouliti che hanno preferito restare che emigrare. Maaloula è quel simbolo che ci permette di credere nella ricostruzione di una Siria libera e pacifica. Grazie!
Via Meuccio Ruini 31,
00155 Roma
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