Fawaw, abitante di Qaraqosh
‘’ La più dolorosa è la dozzina di iscrizioni e insulti ai cristiani lasciati da Daesh su tutte le mura e le porte. Ci sono anche disegni ridicoli! L’immagine è nauseante’’.
Dopo più di due anni, la principale città cristiana della Piana di Ninive è finalmente liberata, ma è una città fantasma: le case sono state bruciate, bombardate, devastate, le chiese profanate, le mura ancora in piedi sono imbrattate con scritte di propaganda lasciate da Daesh.
I jihadisti possono aver preso tutto dai cristiani sfollati a Qaraqosh, ma certamente non hanno tolto la speranza di tornare a casa loro. Così, a poco a poco, nonostante l’amarezza e il dolore di aver perso tutto, è più che un ritorno alla casa che sta accadendo a Qaraqosh: è una vera sfida al passato e alla guerra! E i primi a credere in questo ritorno, sono una manciata di abitanti cristiani di Qaraqosh, tutti volontari e di una determinazione esemplare che, da gennaio 2017, hanno già cancellato il passaggio di Daesh su 200 porte di negozi, 5 scuole, 300 muri di case sporche di iscrizioni, un cimitero, un ospedale …
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