
Iraq
Nell’agosto 2014, la piana di Ninive è caduta nella mani dell’Organizzazione dello Stato Islamico causando un massiccio esodo di cristiani verso il Kurdistan iracheno.
Nel 2017 le forze irachene e curde supportate dalla coalizione internazionale liberano i villaggi della Piana di Ninive. Molte case, negozi, terreni sono totalmente distrutti o devastati dalla violenza dell’Organizzazione dello Stato Islamico.
di Sebastiano Caputo – 14 dicembre 2018
Monsignor Otega Martin, Nunzio Apostolico in Giordania e in Iraq:
‘’Sono grato per l’opportunità che mi è stata data, di inviare una parola di incoraggiamento per i cristiani di Mosul e della piana di Ninive che dopo aver perso tutto, si sono aggrappati alla loro fede, sono stati testimoni del Signore Gesù Cristo e non lo hanno rinnegato. A loro dico: la testimonianza della vostra fede è un tesoro per tutta la chiesa. Come ha detto papa Francesco, incoraggio tutti cristiani a non essere derubati della loro speranza e a rimanere attaccati al Signore Gesù, che è la loro forza.
Per quelli di voi che sono stati sfollati per lungo tempo, spesso in condizioni precarie, io auguro un rapido ritorno alle vostre città e villaggi. Voi sapete che la vostra presenza nella piana di Ninive è cruciale. Voi siete la presenza di Cristo. Voi avete una bella missione che nessuno potrà fare per voi. Vi incoraggio a rimanere nella vostra patria e a continuare a contribuire al bene della società. Con voi prego per la pace e la riconciliazione nel vostro paese’’.
Sei mesi dopo la liberazione della loro città, undici famiglie decidono di riprendere la strada e di re insediarsi anche se l’accesso all’acqua potabile è all’elettricità non è ancora stato ripristinato. Le altre famiglie attenderanno fino alla fine dell’anno scolastico 2017 per tornare con i loro figli. Molti di loro condividono le loro aspettative: se le organizzazioni non governative iniziano i lavori di ricostruzione, molti lo vedranno come un segno che è ora di tornare.
A seguito di queste richieste, SOS Chrétiens d’Orient si è unita al comitato i ricostruzione della Piana di Ninive e ha contribuito alla ricostruzione di case, edifici civili e religiosi. L’obiettivo è preservare il radicamento della comunità cristiana e aiutare gli iracheni a ricostruire un futuro sulla loro terra.
Nel 2017 l’associazione ha ricostruito cinquanta case nella Piana di Ninive ( Bartella, Karemlesh e Qaraqosh). L’obiettivo è ricostruire sessantacinque case della parte orientale della Piana di Ninive: trentacinque a Qaraqosh, dieci a Keremless e venti a Bartella.
Nel 2017 l’associazione ha ricostruito cinquanta case nella Piana di Ninive ( Bartella, Karemlesh e Qaraqosh). L’obiettivo è ricostruire sessantacinque case della parte orientale della Piana di Ninive: trentacinque a Qaraqosh, dieci a Keremless e venti a Bartella.
La ricostruzione di una casa a Qaraqosh costa tra i 718 e i 2.763 euro, a seconda del livello di distruzione della casa. La quantità di ricostruzione di trentacinque case ammonta a 59.000 euro.
A Bartella la ricostruzione di una casa costa tra i 1.678 e i 2.763 euro. Per ricostruire venti case, abbiamo bisogno di 51.000 euro.
SOS Chrétiens d’Orient ha preso l’impegno di ricostruire sessantacinque case per un totale di 110.000 euro.
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