La vita dei cristiani pakistani si divide tra la servitù economica e la persecuzione religiosa. Isolati dal resto della popolazione dalla barriera insormontabile della religione, i quasi tre milioni di cristiani del Pakistan non sono lasciati in pace. Vittime di un sentimento di odio che continua a crescere a causa della mancanza di istruzione, sono sistematicamente presi di mira nei villaggi più remoti, nonostante i ripetuti tentativi da parte del governo di contenere la situazione.
L’unica ambizione dei cristiani, tuttavia, è semplicemente quella di vivere la loro fede in pace. Molti cristiani lavorano di padre in figlio per conto di un proprietario terriero che, in cambio, ospita le loro famiglie. In cambio di un alloggio, i salari sono minimi e difficilmente permettono di sopravvivere. Quando hanno la sfortuna di diventare improduttivi a causa della loro età o di una malattia, devono rimborsare i loro giorni di assenza o vengono semplicemente cacciati.
Molti musulmani hanno ascoltato e apprezzato i miei sermoni. Ma altri sono venuti e mi hanno detto che se avessi fatto un solo errore, avrebbero “finito tutti noi”. Ho spento gli altoparlanti esterni perché la frase più piccola può essere distorta per diventare quella che chiamano blasfemia”.
Padre Emmanuel Parvez, sacerdote cattolico pakistano
Allarmata dalla situazione, SOS Cristiani d’Oriente ha lanciato l’operazione nella “terra dei puri” (traduzione dal Pakistan in Urdu). È un progetto per emancipare le famiglie sul piano sociale ed economico. L’obiettivo è liberare centinaia di famiglie cristiane dalla schiavitù e dare loro un tetto, un terreno e un futuro. L’associazione ha già pagato abbastanza per completare la costruzione di una quarantina di case nel nord-est del paese. Questo progetto è realizzato in collaborazione con padre Parvez, un sacerdote in Pakistan. È venuto a testimoniare in Francia la situazione dei cristiani pakistani. Ha beneficiato di diversi interevnti nei media per sensibilizzare i francesi.
SOS Cristiani d’Oriente sostiene il padre nel suo desiderio di acquisire terreni adiacenti alla colonia per costruire trecento alloggi in più. Provate quasi ogni settimana da una nuova tragedia, le chiese locali devono sentirsi sostenute dalla cristianità occidentale.
Con 1.000 euro, puoi liberare un’intera famiglia e ospitarla!
Via Meuccio Ruini 31,
00155 Roma
info@fondazionesoscristianidoriente.it
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