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Sviluppo economico di una baraccopoli

Ezbeth El Nakhl è una baraccopoli del Cairo. In questo luogo, rifiuti e sporcizia si accumulano nel cielo. L’atmosfera è pesante e l’odore nauseabondo. Tra i rifiuti vivono, mangiano e dormono più di 5.000 straccivendoli.

“Questi straccivendoli sono generalmente disprezzati perché, scusate, sono generalmente pezzenti, vengono a raccogliere spazzatura che nessuno vuole tenere. Sono accusati di essere ladri, fumatori, venditori di hashish e persino assassini. Inoltre, allevano suini, animali impuri per i musulmani. Tutto questo è sufficiente per essere i più disprezzati del Cairo. Mi ha fatto stare male ed è per questo che ho deciso, con il permesso dei miei superiori, di condividere le loro vite giorno e notte per dimostrargli che erano cittadini a pieno titolo, che erano uomini”.

Suor Emmanuelle

Le baraccopoli cominciarono ad apparire al Cairo negli anni ’50 per ragioni legate alla migrazione interna degli egiziani, alla ricerca di migliori condizioni di vita; l’espansione dell’economia capitalista; il sovraffollamento; e gli alti tassi di natalità.

La vita quotidiana di quasi una persona su due al Cairo consiste nell’individuare rifiuti, plastica, metalli, carta e persino cotone dei pannolini usati. 80.000 straccivendoli lavorano tra le macerie per lunghe ore. Vivono in una situazione di forte precarietà. Gli straccivendoli partono alle 5 del mattino per vagabondare per le strade del Cairo, in base ai quartieri loro assegnati, e ritornano verso le 12 per uno stipendio medio di 2 euro al giorno.

Vediamo persino le donne che sistemano cucchiai e forchette di plastica. I bisogni di prima necessità non sono assicurati. Per lottare contro l’opprimente povertà del distretto di Ezbeth El Nakhl, SOS Cristiani d’Oriente lancia un programma di sviluppo economico.

Grazie a voi, gli straccivendoli possono diventare nuovamente indipendenti dal punto di vista finanziario. Sono stati lanciati trenta piccoli progetti a sostegno degli artigiani locali. Permetteranno a cento straccivendoli di vivere e andare a scuola. Sostenete i carpentieri, i parrucchieri, i tassisti, i venditori ambulanti… Con 100 euro, rilanciate l’attività di un mestiere.