Erano le 10.30 l’altra sera quando ho deciso di isolarmi nella mia stanza per pregare il rosario per i miei 4 amici scomparsi. Li affido al Signore affinché possano conservare fede, carità e speranza in questo calvario che stanno attraversando. Gli chiedo anche di facilitare la loro rapida liberazione se è la Sua volontà. Ho avuto appena il tempo di recitare tre dozzine, quando sento un volontario scendere le scale saltando i gradini 4 per 4 e bussare con forza alla mia porta. Non volendo essere disturbato durante la mia preghiera, gli dissi di tornare dopo: “Sembra che siano stati liberati”, mi disse! Finendo rapidamente ma seriamente il rosario che avevo avviato, accendo il mio laptop su cui appaiono molte notifiche. Per fortuna la loro uscita è confermata! Mischiandosi lacrime di gioia e sollievo, i miei primi pensieri ovviamente vanno a voi miei amici.
Alexandre, ho subito pensato alla tua famiglia i cui cuori devono essere elettrizzati dalla gioia all’idea del tuo ritorno.
Julien, avrei dovuto unirmi a te in Iraq prima che tu sparissi e dalla tua partenza c’è stata una grande mancanza in questa missione. Adesso tocca a te unirti a me, se ne avrai voglia.
Antoine, mio caro collega caloroso e sempre sorridente, sono impaziente di poter finalmente rivederti dopo questi due lunghi mesi di attesa, sarai in grado di rivedere i tuoi, che devono morire di impazienza all’idea di vederti di nuovo.
Questa cara libertà, che vi è stata cosí ingiustamente tolta, è finalmente tornata. Questo isolamento forzato, questo conforto ritirato e questa distanza imposta finiscono in questa bella serata. La Madonna di Pontmain aveva detto: “Ma pregate miei figli. Dio vi ascolterà in pochissimo tempo. Quindi abbiamo pregato, in gruppo, individualmente, in privato o in pubblico, abbiamo pregato e ci è stato risposto. Inoltre non posso fare a meno di tenere un pensiero per tutti quegli ostaggi in tutto il mondo che non hanno ancora provato questa gioia di liberazione e che potrebbero non provarla mai.
Continuiamo a innalzare le nostre preghiere al Signore per loro e le loro famiglie.
Dopo aver celebrato questa buona notizia con gioia e allegria insieme ai volontari della missione in Iraq, torno ad isolarmi e finisco questo rosario che avevo iniziato la sera prima. L’ho iniziato con una richiesta al Signore, l’ho finito in ringraziamento.
Bentornati a casa, amici miei!
Jean-Rémi Méneau, vicecapo della missione in Iraq.
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