Il 27 novembre 2024
Cessate il fuoco in Libano: era ora!
Finalmente! Dopo oltre due mesi di bombardamenti israeliani, un cessate il fuoco è entrato in vigore la notte scorsa in Libano. Per SOS Cristiani d’Oriente, presente sul posto accanto alla popolazione libanese, questa è una prima buona notizia.
Benjamin Blanchard, direttore generale dell’associazione umanitaria, si rallegra per la fine dei bombardamenti e dei combattimenti. «Ogni giorno di guerra era una sofferenza in più per il popolo libanese. Ogni bomba in più, ogni razzo lanciato affondava il Paese sempre di più». Per un Paese già stremato, il bilancio è catastrofico: oltre 3.500 morti, più di 15.000 feriti, 40 miliardi di dollari di danni; 100.000 abitazioni distrutte dai bombardamenti e dai combattimenti; 1,2 milioni di sfollati.
È per rispondere a questa emergenza che, da un mese e mezzo, SOS Cristiani d’Oriente ha messo in campo importanti mezzi materiali e finanziari: creazione di una clinica mobile, in collaborazione con il Ministero libanese degli Affari Sociali, e distribuzione di aiuti di prima necessità agli sfollati.
«Ora, continua Benjamin Blanchard, è necessario che questo fragile cessate il fuoco si traduca in una pace duratura. Ciò passa, in particolare, attraverso:
Con il sostegno dei suoi donatori, La Fondazione SOS Cristiani d’Oriente continuerà la sua azione a fianco dei libanesi.
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